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I
luoghi della mia memoria |
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Novembre
1966, alluvione di Firenze Zio Nello, l'uomo degli "angeli del fango" |
All'epoca avevo12 anni e abitavo a Roma. |
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2 novembre
1975 La morte di Pasolini |
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Nel 1975 avevo 21 anni. Ero diventata maggiorenne un poco prima di compierli
perchè nel frattempo era passata la legge sui diciottenni. Studiavo
filosofia all'Università ma ancora andavo spesso a Ostia dove fino
a due anni prima avevo frequentato il liceo scientifico e dove mantenevo
le mie amicizie. Ora quel periodo, che pure doveva rappresentare per me
un momento di spensierata gioventù, lo ricordo come grigio e angoscioso
benchè ancora non si fosse entrati negli "anni di piombo".
Noi post sessantottini eravamo sensibili a ciò che ci accadeva
intorno e malgrado non fossimo abituati alle ribellioni e alle battaglie
dei nostri fratelli maggiori, ci scaldavamo e soffrivamo con emotività
di fronte alle ingiustizie e agli eventi che ci accadevano intorno. |
La
grande scuola di giornalismo
di un mitico quotidiano |
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Come già detto, negli anni ’70 andavo al liceo
ad Ostia e sapevo che al pontile c’era la locale redazione di Paese Sera,
con Sergio Spirito giornalista vip del litorale, per il quale nutrivo
naturalmente una certa timida ammirazione, come per altre firme del giornale
che mio padre comprava ogni giorno. Mi piacevano soprattutto gli articoli
di Emilio Radice che leggevo con interesse, studiandomi lo stile che di
solito aveva un respiro da reportage, più che da cronaca. Come molti,
mi sarebbe piaciuto fare la giornalista e mentre studiavo filosofia all’Università,
m’inventai un giornaletto mensile che si occupava dei problemi della zona
di Ostia. Si chiamava “Il Maestrale” e direttore responsabile ne divenne, non ricordo
come, Franco Pasqualetti, giornalista
di Paese Sera. Quando il giornale riaprì i battenti con la gestione della
Cooperativa, qualcuno decise che poteva essere un’operazione utile riaprire
anche la redazione di Ostia. Fu
quindi messo insieme un gruppo di giovani
”scarpinatori”, armati di passione ed energia, ma ancora a digiuno
delle più elementari basi del giornalismo di cronaca. Se ne accorse subito
il direttore Claudio Fracassi, quando ci sottopose ad un piccolo esame
di verifica: i nostri articoletti sembravano i verbali dei carabinieri... |